Estuardo Maldonado,
uno degli artisti sudamericani più
significativi del XX secolo, insignito nel
dicembre
2006 con la medaglia d’onore dal presidente della repubblica
dell’Ecuador n
per i meriti artistici e la capacità di diffondere la propria arte al di
là dei
confini del Sud America, è stato sempre coerente e costante nel suo
lavoro. (Più recentemente, nel 2009, l'artista ha ricevuto il premio "Eugenio Espejo", massimo riconoscimento della repubblica dell'Ecuador verso le grandi personalità della cultura, della scienza e dell'arte).
Preciso,
puntiglioso, mai soddisfatto dei risultati, ma alla ricerca
perenne di nuovi stimoli e percorsi da seguire, l’artista non si è mai
fermato,
ma è sempre andato avanti, verso altre
mete e scommesse.
Partito
dal piccolo stato ecuadoriano, spinto da curiosità e apertura
verso terre sconosciute, ha varcato l’oceano per assorbire il più
possibile le nuovi correnti artistiche
europee, specialmente quelle
italiane; per mezzo dello studio, della cura e della dedizione al suo
lavoro, è
riuscito sempre a personalizzarle,
a farle divenire uniche.
Ormai
lontano dalla sua terra ha riacquistato una coscienza “storica”
dove sono riemersi echi della sua civiltà precolombiana.
Precolombinismo quindi
come ritorno ad un passato illustre, reso
attuale ed
arricchito di nuovi elementi, in primis il segno della S angolare, che è
stato
suo simbolo di riconoscimento, carico di significati esistenziali.
L’artista
non ha solo riproposto l’arte di una
civiltà antica, ma al passo con il progresso, ha utilizzato le
tecnologie più
all’avanguardia per potersi esprimere liberamente.
Per
mezzo del Dimensionalismo ha cercato di scardinare concetti e regole
fisse; con riferimento alla natura, allo spazio e al tempo che sono in
continuo
divenire, ha definito nuove visioni di un mondo dalle diverse
dimensioni.
Le sue
ricerche sono continue, la sua creatività non ha cedimenti, così
come la sua voglia di fare arte, desiderio che ha sempre avuto da quando
era
bambino.
Amore
verso l’arte, quindi, verso la propria terra, verso le novità.
Estuardo Maldonado
è stato, ed è, un
pittore, uno scultore, un “matematico”,
uno “scienziato”, un eterno sperimentatore in equilibrio tra due mondi:
l’Ecuador
e l’Italia e sul confine tra passato e futuro.